Finalmente fuori è bel tempo, il sole brilla e quindi decidiamo di uscire con la nostra motocicletta. La motocicletta è rimasta ferma parecchio tempo a causa del brutto tempo, ora però il momento è arrivato, possiamo riprendere a guidarla. Avete appena eseguito la manutenzione della vostra moto e vi chiedete cosa potrebbe non andare.
L’olio motore è più che un semplice lubrificante
Se tutto è in ordine, niente può andare storto. Il vostro olio è al giusto livello, le gomme sono gonfiate e le elevate temperature esterne non influenzano la vostra moto, e questo è normale.
Ai nostri giorni, la maggior parte delle moto moderne sono raffreddate a liquido, in questo modo la temperatura del motore non sarà troppo elevata.
Quando si parla del raffreddamento di una moto, si parla soprattutto del cilindro e della testata, perché questa parte del motore diventa piuttosto calda.
Il cilindro, nel quale il pistone si muove dall’alto al basso, è circondato da una camicia d'acqua che trasporta il calore verso il sistema di raffreddamento.
L’olio raffredda la testata.
Nella maggior parte dei casi, la testata viene raffreddata dall’olio motore, che a sua volta è raffreddato dal liquido di raffreddamento.
Il liquido contenuto nella camicia d’acqua passa lungo il cilindro per assorbire il calore prodotto dal motore.
Lo stesso liquido passa di nuovo attraverso un radiatore, nella parte anteriore del motore , dove il vento lo raffredda.
Non c’è bisogno di spiegare questo alla maggior parte delle persone, è chiaro, ma lo farò per essere più esaustivo.
La temperatura della moto è ben controllata dal liquido di raffreddamento, in modo tale che la temperatura del motore non sia né troppo alta né troppo bassa.
Il termostato regola il flusso
Un termostato regola il flusso di liquidi di raffreddamento nel radiatore. Se il motore è troppo caldo, più liquido entra nel radiatore, mentre se il motore è troppo freddo, ne entra meno.
Quindi, quando voi spingete il motore fuori dal garage, potete schiacciare sull’acceleratore, in quanto il liquido regola tutto il resto, non è vero? La situazione invece è diversa, poiché la motocicletta deve avere la possibilità di scaldarsi.
Quando avviate una moto dopo un certo periodo di tempo di immobilità, il motore è sicuramente freddo. La maggior parte dell’olio motore si trova sul fondo del carter e non ha ancora raggiunto la temperatura di utilizzo.
Poiché l’olio in un motore freddo non ha raggiunto la sua viscosità ideale, la lubrificazione non sarà ottimale.
L’olio motore deve raggiungere la giusta temperatura
Inoltre, le diverse parti non sono ancora perfettamente sincronizzate, ciò significa che se fate andare subito il motore a pieno regime, esso si può deteriorare anzitempo.
L’olio motore evita i danni al motore, esso deve però raggiungere la giusta temperatura.
E’ importante quindi assicurarsi che il motore sia alla giusta temperatura di utilizzo prima di farlo andare a pieno regime, e questo si può vedere per esempio con un indicatore della temperatura dell'olio.
Ci sono degli indicatori di temperatura che vengono posti in un serbatoio d'olio separato, come nei sistemi di pompe a secco, tra cui l’XT600. Ma naturalmente misurano la temperatura nel serbatoio dell'olio.
La Temperatura dell’olio in punti diversi
Se misurate la temperatura dell'olio nel serbatoio, non vedete quello che vorreste vedere realmente.
Una volta che l’olio è nel serbatoio, esso è già molto più freddo che, ad esempio, l’olio tra il pistone ed il cilindro o nella testata.
In effetti, non è possibile leggere tutto sull’indicatore di temperatura nel serbatoio dell’olio della vostra due-ruote.
Per dare un esempio, io guido da anni una XT660Z Teneré, il cui serbatoio dell'olio si trova nel telaio proprio dietro la testa dello sterzo.
Quando metto un indicatore di temperatura nel mio serbatoio dell’olio, la temperatura che rilevo mentre sto andando è di circa 70 gradi.
Un indicatore della temperatura dell'olio non dice tutto
La temperatura dell’olio è molto più elevata nel motore, quindi non potete leggere grandi cose sul termometro del vostro serbatoio dell’olio.
Se installate un indicatore di temperatura dell’olio nel fondo del carter, potrete invece leggere le temperature che contano davvero, perché l'olio nel carter non si è quasi per niente raffreddato.
L’olio motore può diventare molto caldo, non siate sorpresi se la temperatura sale fino a 100 od anche 120 gradi, quando la misurate nel carter.
Per dare un esempio, il mio vecchio XT600Z del 1983 era raffreddato ad aria, aveva un radiatore dell’olio ma con un uso intenso, l’olio motore poteva facilmente arrivare a 120 gradi.
La temperatura è stata misurata sul fondo del carter
E voi misurate sul fondo del carter e non dove la temperatura è più alta.
Perché la temperatura dell’olio è importante? Ebbene, le cose stanno così. Secondo gli esperti, la temperatura ottimale di funzionamento dei motori è di circa 100 gradi.
Questo non significa che dovete spegnere il motore se la temperatura supera i 100 gradi.
Sulla base di questa temperatura ottimale, la viscosità cinematica dell'olio motore è specificata.
Numero dopo la W
Più è alto il numero dopo la W, più la temperatura dell’olio può aumentare senza che la viscosità dell’olio diminuisca.
Per i motori veloci che girano a grande velocità, è preferibile utilizzare l’olio 15W50 piuttosto che il 10W40.
Il numero prima della W indica a quali basse temperature l'olio può ancora essere pompato. Ad esempio, un olio 0W a -40 gradi Celsius è denso quanto un olio 25W a -15 gradi Celsius.
Quindi, se vivete in Siberia, e vi và di fare un giro in inverno, è meglio utilizzare dell’olio 0W che dell’olio 15W. L’olio motore 10W40 è d'altronde il più utilizzato.
C'è anche una componente chiamata "viscosità dinamica", che ne dice di più sulla resistenza del lubrificante alla deformazione esercitata sull'olio dalla pressione.
Anche l'olio del motore si consuma
L’elasticità dell’olio diminuisce nel corso del suo utilizzo, ed in questo modo anche l'effetto lubrificante si riduce di conseguenza.
Consideriamo, per esempio, la lubrificazione del cuscinetto all'estremità grande o piccola. Ad ogni corsa del pistone, la pressione viene esercitata su questi cuscinetti.
Quando il pistone sale, una pressione viene esercitata sulla parte inferiore del cuscinetto stretto e del cuscinetto largo, e quindi sullo strato di olio che protegge i due cuscinetti.
Se la viscosità dell’olio diminuisce, perché ad esempio l’olio non è stato cambiato a tempo debito, lo strato d’olio potrebbe in qualche modo scomporsi.
Un olio motore più denso per una maggiore viscosità
Quando lo strato d’olio si sfalda nelle zone di maggiore pressione, si verifica un contatto tra le parti metalliche.
Una viscosità maggiore, un olio più denso, offrono in effetti una migliore protezione ad un carico di lavoro più elevato. Un olio più denso offre anche una maggiore resistenza, e quindi un maggiore consumo di carburante ed emissioni di CO2 più elevate.
I produttori di olio motore commercializzano già l'olio 10W30 ed anche il 5W20 che, pur consumando meno carburante, offrono però una protezione minore in quanto l’olio è più fluido a delle temperature più elevate.
I motori moderni si consumano molto più lentamente poiché le tolleranze sono minori.
Lo spazio tra le diverse parti, e perché vengono utilizzati altri materiali. Controllate che il vostro olio sia sempre al giusto livello e guidate con prudenza.
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